Il mio dialogo interiore

Di fronte a errori o all’inadeguatezza tendiamo a intrattenere un dialogo con noi stessi. Ecco alcune frasi che ci ritroviamo a ripetere costantemente:

  • “Non ce la farò mai a gestire tutte queste richieste”

  • “Non posso deludere gli altri”

  • “Non posso dire no”

  • “Non c’è niente di peggio del commettere errori”

  • “Non posso fidarmi degli altri”

  • “Non posso perdere il controllo della situazione”

  • “È inutile che ci provo, tanto so già che non ci riesco”

  • “Non accadrà mai”

  • “Non ne vale la pena”

  • “Non è giusto che capiti proprio a me questa cosa”

Questi pensieri che ci frullano in testa sono reali oppure sono una storia che ci stiamo raccontando? Qualunque sia la risposta, le mente non fa distinzione e prende per veri questi pensieri.

Il proprio dialogo interiore rispecchia le proprie aspettative e le proprie credenze, così come i propri pregiudizi. Esso porta ad agire in un certo modo e provoca una reazione nell’ambiente esterno che infine conferma il proprio dialogo interiore. Ed ecco avverata la profezia!

Dopo molte ricadute in questo circolo vizioso, è opportuno riflettere: “Perché non iniziare a parlare con me stesso come mi rivolgo agli amici che mi chiedono consiglio?”

Provando a modificare i propri pensieri dando loro una connotazione positiva sarà possibile creare una nuova realtà e capovolgere la “profezia che si autoavvera” in qualcosa che ci fa star meglio!

Modificare il dialogo interiore può cambiare radicalmente il mondo esterno. Ma, per farlo, bisogna dapprima accettare la presenza di un dialogo interiore negativo ed esercitare con costanza un nuovo dialogo più permissivo, positivo e curioso. È un allenamento che va praticato, come qualsiasi abitudine che abbiamo introdotto nella nostra vita.

E voi? In che modo provate a cambiare il vostro dialogo interiore?

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