Il premio aziendale non motiva le persone

Riflessione dopo aver letto l’articolo del Sole24Ore: https://lnkd.in/eD66-U8H

Questo articolo fornisce degli spunti di riflessione in merito alle tecniche applicate in azienda per motivare le persone.

Management by Objectives (MbO): Un’illusione?

MbO, fu introdotto da Peter Drucker nel 1954 per intervenire sulla motivazione dei dipendenti. Tuttavia, l'MbO si basa piuttosto sul sistema “bastone e carota” e pertanto risulta demotivante.

Oggi potrebbe addirittura portare a risultati opposti a quelli auspicati, tanto che con questo metodo le persone verrebbero spinte ad agire secondo il principio del minimo sforzo per raggiungere gli obiettivi individuali e la relativa ricompensa monetaria.

Per agire sulla motivazione intrinseca, quella che ci spinge a lavorare sodo per perseguire i nostri desideri e obiettivi, ci vuole ben altro. Oggi infatti le aziende operano spesso in un ambiente complesso e interconnesso dove non è possibile misurare, e quindi premiare, le performance individuali. Ciò creerebbe solo competizione e demotivazione.

Anche Simon Sinek nel suo libro “Start with Why” spiega come sia importante concentrarsi sulla motivazione intrinseca e creare quindi un senso di appartenenza all’azienda. Quando le persone sanno di far parte di qualcosa di importante e che il loro contributo è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo comune saranno motivate ad “andare oltre il minimo sforzo”.

L’Objective and Key Results, OKR, concetto introdotto da Andy Grove nel 1999, potrebbe essere una valida alternativa. Questa metodologia considera sia il COSA (objective) si vuole ottenere e il COME (key results) raggiungere gli obiettivi. Partendo dallo scalino più alto, ovvero la strategia e quindi l’obiettivo finale, si definiscono i passi (keys) da implementare e da monitorare per raggiungerlo.

In quali contesti l'OKR è meglio dell'MbO?

L'OKR avviene su base trimestrale e risulta adatto per aziende agili: garantisce una forte trasparenza a livello globale dell’organizzazione. Infatti, con questo strumento, i numeri di ogni attore vengono condivisi con tutti e soprattutto gli OKR non sono legati al bonus, il che supera il concetto di "bastone e carota".

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Come riconoscere gli schemi mentali che ci imprigionano?